Per quanto non manchino alcuni segnali che fanno sperare in un’inversione di tendenza, il lavoro umano appare ancora fortemente gravato da una duplice crisi: per un verso, il numero dei disoccupati e degli inoccupati – specialmente tra i giovani – resta insopportabilmente alto e si configura come una vera e propria patologia sociale; per altro verso, il senso stesso del lavoro risulta incerto, sfuocato, come mostrano gli atteggiamenti diffusi di disistima del lavoro o, all’opposto, di vera e propria idolatria di esso.
 

Questa ottava edizione della Summer School si propone dunque di recuperare e di rifondare i lineamenti di un lavoro ‘degno’, nella persuasione che “nel lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale l’essere umano esprime e accresce la dignità della propria vita” (Francesco, Evangelii Gaudium, 192). Riflettendo su aspetti e momenti cruciali del magistero sociale della Chiesa ed avvalendosi degli esiti più avanzati della ricerca scientifica e del contributo di esperienza di attori significativi del mondo delle professioni, della formazione al lavoro e dell’auto-imprenditoria giovanile, ci si soffermerà in particolare sulle “tre parole” – educazione, condivisione, testimonianza – che di recente Papa Francesco ha suggerito di approfondire, perché si possa dar vita a “un nuovo umanesimo del lavoro, dove l’uomo, e non il profitto, sia il centro; dove l’economia serva l’uomo e non si serva dell’uomo” (Discorso al Movimento Cristiano Lavoratori, 16 gennaio 2016).
 

Destinatari della Summer School