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20/01/2016
Le assunzioni agevolate nel 2016: Breve guida a tutti gli incentivi in vigore.
Numerosi gli incentivi previsti per professionisti e imprese che assumono nuovi lavoratori nel 2016: bonus per assunzione di disoccupati da oltre 6 mesi, apprendisti, donne o over 50, partecipanti alla Garanzia Giovani, giovani genitori, detenuti, disabili e così via. Ecco dunque una panoramica dei benefici fruibili da parte dei datori di lavoro che assumono nel corso dell’anno.


L’incentivo più importante è il rinnovo per il 2016 dell’esenzione contributiva per le  assunzioni a tempo indeterminato o per le trasformazioni in tempo indeterminato. Prima di analizzare tutti li altri casi, però è doverosa premessa.


ESCLUSIONI: Non possono accedere ai bonus previsti per le assunzioni agevolate i datori di lavoro che assumano per via di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva o in violazione del diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo. In caso di sospensioni dal lavoro in atto, connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale è possibile usufruire degli incentivi solo se i nuovi lavoratori sono inquadrati in un livello diverso rispetto ai lavoratori sospesi, o sono impiegati in diverse unità produttive. Esclusi dalle assunzioni agevolate anche i datori di lavoro con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli dell’azienda che ha licenziato il dipendente nei 6 mesi precedenti, oppure in rapporti di collegamento o controllo. In alcuni casi è inoltre richiesto che l’assunzione comporti un reale incremento del numero di occupati in azienda.


Bonus disoccupati

Per i datori di lavoro che assumano disoccupati da almeno 6 mesi lo sgravio contributivo è stato ridotto, rispetto al 2015, per effetto della Legge di Stabilità 2016, al 40% dei contributi a carico del datore, il tetto massimo è sceso a 3.250 euro annui e l’operatività del bonus a 2 anni.


Apprendistato

Per chi assume apprendisti sono previsti vantaggi contributivi pari a:
 

  • all’11,61% a carico del datore di lavoro e il 5,84% a carico dell’apprendista;
  • al 100% per le imprese con meno di 9 dipendenti, ad essere dovuta è la sola aliquota NASpI dell’1,61%.

Donne e Over 50

Per l’assunzione, anche con contratto a tempo determinato, di donne residenti in aree svantaggiate o operanti in settori con elevata disparità occupazionale uomo-donna disoccupate da oltre 6 mesi, donne ovunque residenti disoccupate da oltre 24 mesi e ultracinquantenni disoccupati da oltre 12 mesi sono previsti:
 

  • sgravi contributivi pari al 50% dei contributi INPS e INAIL, per un massimo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo determinato;
  • sgravi contributivi pari al 50% dei contributi INPS e INAI, per un massimo di 18 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato, o di trasformazione del contratto.

Il tutto a patto che l’azienda, con la nuova assunzione, realizzi un effettivo incremento occupazionale.
 

Garanzia Giovani

Il programma Garanzia Giovani prevede vantaggi non solo per i giovani, ma anche per le aziende. Nel dettaglio sono previsti i seguenti incentivi:
 

  • 2.000 euro per i giovani con profilazione molto alta assunti con contratto a tempo determinato di durata dai 6 ai 12 mesi;
  • 1.500 euro per i giovani con profilazione alta assunti con contratto a tempo determinato di durata dai 6 ai 12 mesi;
  • 4.000 euro per i giovani con profilazione molto alta assunti a tempo determinato oltre i 12 mesi;
  • 3.000 euro per i giovani con profilazione alta assunti a tempo determinato oltre i 12 mesi;
  • 6.000 euro per i giovani con profilazione molto alta assunti a tempo indeterminato;
  • 4.500 euro per i giovani con profilazione alta assunti a tempo indeterminato;
  • 3.000 euro per i giovani con profilazione media assunti a tempo indeterminato;
  • 1.500 euro per i giovani con profilazione bassa assunti a tempo indeterminato.

Vantaggi che sono cumulabili con quelli previsti dalla normativa per i contratti di apprendistato e sono fruibili anche per i contratti part-time, purché l’orario sia superiore al 60%.
 

Cigs o in Mobilità

Agevolazioni sono previste anche caso di assunzione a tempo indeterminato di dipendenti con in seguenti requisiti:
 

  • lavoratori collocati in Cigs per almeno 3 mesi, anche non continuativi;
  • essere collocati in Cassa integrazione da un’azienda che si trovi in Cigs da almeno 6 mesi.

Gli incentivi si traducono in:
 

  • uno sgravio contributivo pari a quello previsto per gli apprendisti (a favore del solo datore), per 12 mesi;
  • un contributo mensile pari alla metà dell’indennità di mobilità che sarebbe spettata al lavoratore, sino ad un massimo di 36 mesi, per lavoratori over 50 residenti nel Sud Italia e nelle aree ad alto tasso di disoccupazione.

NASpI

I datori di lavoro che assumono percettori di disoccupazione NASpI possono fruire di un incentivo pari al 20% dei sussidi ancora spettanti al neoassunto.
 

Giovani genitori

I datori di lavoro che assumono giovani genitori (fino a 35 anni) disoccupati o precari, con figli minorenni e iscritti nella banca dati giovani genitori dell’INPS possono fruire di un incentivo sotto forma di conguaglio contributivo pari a 5.000 euro per lavoratore.


Detenuti o internati

Le assunzioni agevolate vedono coinvolti anche i datori di lavoro che assumono, anche a tempo determinato:
 

  • lavoratori detenuti o internati, anche ammessi al lavoro esterno, in questo caso è previsto un credito d’imposta di 520 euro mensili;
  • lavoratori semiliberi provenienti dalla detenzione o internati semiliberi, in questo caso il credito d’imposta è pari a 300 euro mensili.

In più, per entrambe le categorie sono previsti contributi ridotti del 95%. L’agevolazione spetta per 18 mesi dalla cessazione dello stato detentivo, o per 24 mesi se i lavoratori non hanno beneficiato della semilibertà
 

Disabili

Chi assume disabili può fruire per 36 mesi di un contributo :
 

  • pari al 70% dell’imponibile previdenziale, se l’assunzione a tempo indeterminato riguarda un lavoratore con invalidità superiore al 79% o con minorazioni dalla prima alla terza categoria;
  • pari al 35% dell’imponibile previdenziale, per lavoratori con invalidità tra il 67% ed il 79% o con minorazioni comprese tra la quarta e la sesta categoria;
  • pari al 70% dell’imponibile per assunzioni di disabili intellettivi o psichici con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% (l’agevolazione in questo caso spetta per 60 mesi).

In caso di assunzioni a termine di durata pari ad almeno 12 mesi, le agevolazioni spettano per tutta la durata del contratto.
 

Maternità

Per la sostituzione di lavoratrici in congedo di maternità obbligatorio, o di lavoratrici e lavoratori in congedo parentale, i datori di lavoro possono fruire di uno sgravio del 50% dei contributi INPS e INAIL per un massimo di 12 mesi.


Fonte: PMI.it


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